Anche se quasi tutti lo sapranno già, per cambiare marcia è necessario:
Rilasciare l'acceleratore e contemporaneamente:
tirare la frizione
selezionare la marcia desiderata
rilasciare gradualmente la frizione e dare gas (nel caso in cui stiamo scalando potremmo non avere la necessità di dare gas per utilizzare il freno motore per decelerare).
La rumorosità durante le cambiate
Molti utenti hanno evidenziato il problema dell'elevata rumorosità del cambio, che interviene soprattutto nelle marce basse, cioè per esempio passando dalla prima alla seconda o viceversa. Una premessa consiste nel dire che ci sono alcuni modelli o marche di moto il cui cambio è per natura più rumoroso di un'altra marca o modello, quindi nel caso in cui avessimo cambiato moto questo potrebbe rientrare nella norma senza che ciò possa pregiudicare la salute del nostro cambio.
Alcune norme d'uso che riducono la rumorosità della cambiata sono elencate in seguito:
Tirare a fondo la frizione: per abitudine o per una errata regolazione della leva, potremmo non fare staccare a sufficienza la frizione e ciò causerebbe una rumorosità degli ingranaggi in quanto non si trovano liberi durante l'innesto (in questo articolo possiamo trovare ulteriori informazioni sul cambio);
Cambiare velocemente: effettuare la manovra con decisione contribuisce anch'esso a ridurre la rumorosità.
La scalata in prima marcia nella staccata
Un altro frequente problema consiste nelle "grattate" o "sfollate" e nella difficoltà ad innestare la prima marcia durante le staccate più decise, quando ad esempio entriamo in curva nella guida sportiva.
Alcuni utenti hanno giustamente sollevato il dubbio se sia effettivamente necessario scalare fino alla prima marcia, anche in una curva lenta. La cosa è da valutare: infatti, di norma potremmo effettivamente essere più veloci se percorriamo tutta la curva in seconda, perché anche se il motore non è pronto di giri all'uscita, utilizzando la prima marcia dovremmo fare due cambiate in più (2=>1 all'ingresso e 1=>2 all'uscita) e ciò si traduce in alcuni decimi di secondo persi a fronte di quanti guadagnati? La risposta si potrebbe trovare confrontandosi in pista con un altro pilota che ha all'incirca la nostra andatura.
Ammesso comunque di dover scalare fino alla prima marcia nell'entrata di curva, per evitare di grattare dovremo sempre azionare a fondo la leva della frizione e rilasciarla gradualmente, cercando sempre do essere veloci nella scalata.
Quando usare la prima marcia?
Un altro dibattito interessante scaturito dai topic indicati è stato quello di esaminare in quali condizioni sarebbe corretto usare la prima marcia.
Credo che a questa domanda non si possa dare un'unica risposta perché l'uso che uno ne può fare dipende anche dalla cilindrata e dalla rapportatura della moto. C'è quindi chi afferma che la usa solo per partire, per stare in colonna, quando trasporta il passeggero o addirittura per impennare. Sicuramente, allacciandoci a quanto detto in precedenza, possiamo concludere che della prima marcia se ne fa un uso troppo frequente in quanto spesso la seconda potrebbe andare meglio, tuttavia sentire una moto più "rabbiosa" ci può dare più soddisfazione, ecco perché alcuni preferiscono uscire dalla curva derapando in prima piuttosto che uscire più puliti ma veloci in seconda.
Scalare a moto ferma
Come si può intuire, questa è un'operazione errata e lo dovremmo evitare, a meno che non ci siano pericolo improvvisi che ci costringono a fermarci senza avere la possibilità di fare altro.
Il motivo risiede ne fatto che il cambio delle moto non è come quello delle auto, che ci permette di passare per esempio dalla terza alla folle senza passare per la seconda. Nelle moto, il cambio è sequenziale (anzi, facendo mia la precisazione di de_corsa, è più corretto affermare che è a "cascata di ingranaggi", tipologia che bene si presta per il comando sequenziale).
Il cambio sequenziale è caratterizzato dal fatto che le marce si innestano in sequenza e non è possibile saltare da una all'altra direttamente a meno che non si tratti di marce adiacenti. Quindi, se ci siamo fermati con una marcia "lunga", scalare da fermo risulterà più difficoltoso (la leva sarà dura) perché anziché passare ad esempio dalla seconda alla folle dovremo ad ogni comando della leva disinnestare una marcia e innestarne un'altra fino al raggiungimento del folle.