Direi di distinguere incidenti stradali in generale (quindi anche con le macchine) da quelli specifici delle moto. E' ovvio che girando almeno un imbranato lo incontri quindi questo non dipende dal mezzo.
Piuttosto penso che in strada ci siano delle regole da tenere sempre bene a mentre quando si è in sella ad una moto.
1. Bisogna cercare di prevedere sempre la peggiore delle ipotesi che può capitare e mettersi in condizioni di poterne uscire in piedi.
2. La moto è meno visibile di una macchina per cui se si sta procedendo soli per un viale in prossimità di incroci bisogna sempre rallentare anche quando si ha il diritto di precedenza e anche quando si ha il semaforo verde.
3. Valentino Rossi non fa il pazzo per la strada per cui non possiamo reputarci migliori di lui da poter pensare di potercelo permettere. Se crediamo di poterlo raggiungere facciamolo in pista (rispettando i regolamenti anche qui proprio come fa lui!!!).
4. Per quanta esperienza tu abbia e per quanto sei attento devi mettere in conto come minimo un 20% di imprevedibile per cui non si hai mai la situazione perfettamente sotto controllo.
5. Come insegnano le leggi di Murphy: se una situazione è dubbia andrà sicuramente male, se si prevede che debba andare male lo farà nel peggiore dei modi. Per cui non ci si può mai permettere il lusso di rischiare.
Penso che un po' di allenamento in pista sia d'obbligo per tutti. Almeno da capire i limiti della moto e del pilota e rendersi effettivamente conto cosa siamo in grado di fare su strada e cosa invece non siamo in grado di fare.
Tutte queste regole se sempre rispettate dovrebbero ridurre drasticamente il numero di incidenti. Purtroppo molte persone si reputano al di sopra e poi succedono i disastri.
Molti incidenti in città avvengono perchè una moto viene investita da una macchina che non gli ha dato la precedenza. Ma ci sono certi motociclisti che sfrecciano ad altissime velocità sui viali e un automobilista che fa la svolta non è detto che riesca a vederlo in tempo. Quindi c'è da dire che se in quel caso il motocliclista avesse rispettato il limite l'automobilista l'avrebbe anche visto dandogli la precedenza.
Difficile da dire dove finsce la responsabilità di uno e dove inizia quella dell'altro.
Per cui per cercare la sicurezza in sella ad una moto ci va tanta pratica, tanta testa e anche tanta umiltà.