Domanda:
raffreddamento ad aria ?
anonymous
2007-06-18 05:29:05 UTC
ciao a tutti ,

ho un suzuki gs500f , carenato , 2 cilindri paralleli , raffreddato ad aria con radiatore dell'olio ,

non è la prima moto che compro , ricordo che negli anni 80' erano quasi tutte raffreddate ad aria , oggi viene usato spesso il raffreddamento a liquido ,

mi chiedo se l'affidabilità del raffreddamento ad aria sia uguale di quella a liquido ?

voi che pensate ?

sono graditi anche commenti tecnici.

grazie
Quattro risposte:
dark52
2007-06-18 05:57:00 UTC
la stabilità termica garantita dal raffreddamento a liquido è indubitabilmente un vantaggio che però veniva compensato in alcuni motori ccol raffreddamento ad aria forzata il quale garantiva una ventilazione anche da fermo ... vedi la wv maggiolino, la fiat 500 , la vespa ecc,

molti motori motociclistici sommavano e qualcuno lo usa ancora il raffreddamento aria-olio che garantiva buoni raffreddamenti anche agli organi rotanti interni oltrechè permettere una riduzione delle alettature su cilindri(come la suzuki gsxr ecc.) sostanzialmente se ben dimensionato il raffredadmenteo ad aria non dà problemi , un pò di ingombro nelle alettatura ma niente pompe, radiatori e peso ... dipende dalle applicazioni....
giovanni p
2007-06-18 06:11:07 UTC
Il raffreddamento ad aria consiste nell'esporre al flusso dell'aria i componenti direttamente interessati al riscaldamento aumentandone la superficie radiante mediante alette.

Il raffreddamento a fluido invece utilizza un mezzo intermedio di scambio del calore: i compnenti che si riscaldano cedono calore al fluido il quale a sua volta lo cede all'aria mediante appositi radiatori la cui forma, posizione e grandezza sono ottimizzate per il calore che devono disperdere.

Questo significa che questi ultimi sono sicuramente più idonei allo scopo mentre il raffreddamento a sola aria è sufficiente solo per motori la cui produzione di calore è limitata. Inoltre con i radiatori e le apposite valvole termiche associate a termostati è possibile controllare esattamente la temperatura di regime dei motori per ottimizzarne la resa mentre con il raffreddamento ad aria non è possibile ottenere alcun controllo del genere.

Il suzuki che hai citato non ha raffreddamento ad aria ma ad olio con radiatore e quindi non appartiene alla prima categoria ma alla seconda. Avendo l'olio una temperatura di ebollizione molto superiore all'acqua si può ottenere una uguale resa mediante un radiatore più piccolo.
Alessandro Q
2007-06-18 05:46:41 UTC
Ciao, beh il vecchio raffreddamenrto ad aria è un ottimo sistema usato spesso in passato, ma è sicuramente meno performante di quello odierno a liquido, soprattutto perchè la potenza refrigerante dell' acqua è superiore all'aria.Con l'avvento di sempre più nuovi e potenti motori l'aria non basta più a raffreddare il motore..Pensa in estate quasi tutti i motori raffreddati ad aria soffrono e scaldano di più perchè l'aria inglobata nel radiatore è calda, con il sistema ad acqua quest'effetto è quasi del tutto annullato ed i motori possono girare tranquilli ad ogni regime..In conclusione il sistema ad aria è ormai quasi del tutto inutiizzato o sostituito da quello ad aria..rimane usato solo per refrigerare parti non vitali della moto o dell'auto (vedi gli intercooler per le turbine) MEGLIO QUELLO AD ACQUA
Toro 2013 ™ VG
2007-06-18 05:35:29 UTC
Il raffreddamento ad aria è altrettanto efficace, resta il fatto che una moto con una cilindrata molto alta, con grandi carenature che impediscono un buon circolo d'aria fatica a raffreddarsi. Aggiungi che per raffreddare ad aria ci vogliono delle superfici radianti molto più grandi che ad acqua e che da fermo il raffreddamento ad aria è meno efficace di quello ad acqua dove l'acqua si muove sempre attorno alle testate e quindi sottrae comunque calore anche da fermo. Il raffreddamento ad acqua è inoltre più omogeneo lineare nel tempo.


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