Oooohhh che bello, scendiamo in pista e diamo la paga a quei 4 pretini che si sentono bravi.
Per un pilota ci sono 3 caratteristiche importanti dello pneumatico (che brutto dire lo pneumatico): la mescola, la spalla e il battistrada.
La mescola morbida aderisce meglio al suolo, ma si consuma più rapidamente, anche per l'innalzamento della temperatura.
Fondamentalmente, la usuriamo nelle fasi di frenata ed accelerazione. Quindi, il vantaggio è un grip (aderenza) migliore, utile su percorsi molto guidati, con molte curve.
Maggiore grip vuol dire maggiore percorrenza, cioè la velocità con cui si percorre la curva.
La mescola dura ha un grip minore, ma si usura di meno.
La differenza dipende dagli additivi che aggiungono nella mescola della gomma.
Entrambe queste gomme sono lisce, il battistrada non presenta incisioni. In questo caso abbiamo maggiore aderenza, perchè l'impronta a terra dello pneumatico (cioè l'area di gomma che tocca l'asfalto è maggiore)
La gomma da bagnato (rain o heavy rain) ha una mescola medio-morbida, aumenta l'aderenza all'innalzarsi delle temperature (che saranno sempre inferiori a quelle su asfalto asciutto) e il battistrada presenta molte incisioni, per permettere lo scarico dell'acqua.
Il disegno è spesso asimmetrico, ossia diverso sul lato sx rispetto al dx dello stesso pneumatico, perchè uno scarico differente dell'acqua porta vantaggi in aderenza.
Se non scarichiamo l'acqua, si forma un velo di acqua fra il suolo e la ruota e perdiamo totalmente l'aderenza.
Non dobbiamo usare la gomma rain sull'asciutto perchè abbiamo, a causa delle incisioni, del disegno sul battistrada, una minore superficie di contatto ruota suolo, minore aderenza, maggiore consumo dello pneumatico.
E' come se tu camminassi poggiando a terra solo la punta dei piedi, ti fai male, "consumi" le dita, mentre, poggiando tutta la pianta del piede, puoi camminare meglio e più rapidamente.
La spalla: non dipende dalla mescola, ma dalle tele e dall'armatura interna dello pneumatico.
Durante la percorrenza di una curva, la spalla si piega, aderendo in parte al suolo.
Con una spalla molto morbida, abbiamo un'ottima percorrenza, ma può portare la moto a scomporsi sull'anteriore nelle staccate esasperate e a perdere qualcosa in accelerazione.
Io sceglierei un assetto più morbido sull'anteriore, cercare molta velocità di percorrenza, serve un motore potente e progressivo, deve erogare coppia gradualmente, perchè terremo la moto più piegata.
La spalla rigida ci dà meno velocità di percorrenza, ma possiamo staccare dopo e drizzare la moto prima, in accelerazione nella fase di uscita.
Ci serve un assetto più rigido della moto.
Mentre Lorenzo, Pedrosa sorpassano spesso sfruttando la velocità di percorrenza, cosa su cui hanno sempre lavorato molto bene gli ingegneri Honda, in particolare, piloti come Barros, Rossi, Simoncelli sfruttano la staccata ritardata, si "buttano dentro"; con un assetto morbido e una spalla morbida lo prendi pieno e volate via tutti e due.
Ricordiamo che la spalla rigida non è progressiva nel piegarsi, bisogna capire bene il limite di piega, perchè scende all'improvviso e i piloti meno esperti chiudono sull'anteriore e cadono.
Per i tecnici è molto difficile abbinare un ottimo assetto alle caratteristiche di un pneumatico, tantissime cadute avvengono perchè la moto chiude davanti.
Abbiamo chiacchierato un po', perchè noi siam gente da pista, non ci interessa fare la gara con il poveraccio tutto cannato col furgone in autostrada, lui è un autista, noi siamo piloti (in pista, per strada siamo automobilisti, bravissimi, ma automobilisti o bikers).