Domanda:
a cosa serve la carburazione??? 10 punti al piu bravo!!!!!!!!?
alessio magic93
2007-09-06 07:49:51 UTC
ciao, volevo sapere solo, a che cosa serve la carburazione??
per caso serve a far sprecara meno benzina??
rispondetemi in tanti......
Otto risposte:
lelina2000
2007-09-06 07:56:03 UTC
Per carburazione si intende di solito l'azione del carburatore (che però non esiste più sui veicoli moderni!!!) e serve a creare la corretta miscela aria-benzina che poi alimenterà il motore...quindi regolare correttamente la carburazione vuol dire non sprecare benzina e avere un motore con un buon rendimento!
Nikneim
2007-09-06 20:55:21 UTC
deduco tu intenda la regolazione della carburazione. Serve ad avere la giusta miscela di aria+benzina in entrata nel(o nei) cilindro in modo che la combustione sia totale e perfetta.

è di vitale importanta qualcosa si cambi lo scarico e/o il filtro dell'aria in quanto lo scarico permette un deflusso più rapido dei gas di scarico e il filtro aumenta l'aria in entrata.Facendo la carburazione regoli l'entrata della benzina per adattarti ai flussi d'aria
anonymous
2007-09-06 14:56:38 UTC
serva a comporre una miscela di aria e benzina, la quale poi verra intromessa nella camera di combustione... la carburazione deve essere giusta per non rischiare di rovinare il motore..
?
2007-09-06 14:56:35 UTC
La carburazione è il metodo attraverso il quale, con una macchina chiamata "carburatore", si inietta carburante all'interno di un cilindro, sfruttando le depressioni provocate dall'aria durante il passaggio nei diffusori del carburatore stesso.
cico88
2007-09-06 14:56:17 UTC
serve a far andare al meglio il motore...la benzina alla fine nn cambia tnt..il consumo cambia dal carburatore dai rispettivi spruzzatori etc etc...
Giorgio P
2007-09-06 14:55:40 UTC
La carburazione è il metodo attraverso il quale, con una macchina chiamata "carburatore", si inietta carburante all'interno di un cilindro, sfruttando le depressioni provocate dall'aria durante il passaggio nei diffusori del carburatore stesso.



I motori a carburazione sono usciti dalla produzione su larga scala dopo la nascita dei più moderni motori ad iniezione diretta ed elettronica, dipesa soprattutto dalla difficoltà di gestire una dosatura stechiometrica del carburante a diversi regimi e temperature di funzionamento, anche se questi sono molto piu sicuri e facili da regolare e con un andamento progressivo decisamente superiore all'iniettore.



Questo è tutto :P
Alberto T
2007-09-06 14:55:09 UTC
serve a regolare la miscela aria carburante nel motore , necessaria al funzionamento del medesimo , se la carburazione viene eseguita male il motore può funzionare in modo errato o addirittura non funzionare del tutto
mary
2007-09-06 15:26:51 UTC
Come funziona

Il carburatore ha tre circuiti principali: circuito del minimo, di progressione e del massimo.

Circuito del minimo:

Funziona fino a 1/8 dell’ apertura della valvola a saracinesca edè importantissimo nella fase

di rilascio.

Il getto del minimo deve essere tale da avere una miscelazione un po’ pùi ricca del normale

per sopperire alla presenza di miscela combusta residua alla fine della fase di lavaggio che

non permette una buona propagazione del fronte di fiamma.

Possibili problemi:

Getto del minimo troppo grande:

-Motore fatica a rimanere acceso.

-Risponde all’ acceleratore in maniera pigra con rumorosàit sorda e soffocata.

-Getto del minimo troppo piccolo:

-Motore risponde meglio all’ acceleratore .

-Alla chiusura gas il regime non diminuisce immediatamente.

-Rischio di grippaggio in staccata, specie se si è percorso un lungo tratto a pieno gas.

Controllate anche l’integrità del collettore di aspirazione e la tenuta di tutte le parti a

contatto relative all’aspirazione(collettore-pacco lamellare, pacco lamellare-cilindro):se in

uno solo di questi componenti entra dell’aria,la miscela al minimo si smagrirà creando un

minimo troppo elevato e con troppa poca benzina; sarà quindi inutile andare a cercare la

causa nel getto del minimo. In linea di massima,per carburatori fino a 26-28mm il getto del

minimo ideale è già montato di serie,basterà quindi

effettuare la regolazione del minimo tramite la vite di regolazione aria o miscela. Se tale

vite è posizionata a monte della valvola a saracinesca (subito a valle dell’ attacco del

carburatore con l’ air box) allora è di regolazione aria. Viceversa se è posizionata a valle

della valvola a saracinesca allora la vite è di regolazione miscela.

A seconda del tipo di vite si interviene in modo diverso:

-Vite aria: per arricchire la miscela bisogna avvitare la vite

-Vite miscela: per arricchire bisogna svitare.

Circuito di progressione:

Il circuito di progressione utilizza un secondo foro di efflusso nel circuito del minimo (foro di

progressione) per evitare eccessivi smagrimenti quando la valvola a saracinesca è aperta

tra 1/8 e 1/4 della corsa. In pratica, in pista, serve ad ottimizzare la carburazione durante la

percorrenza delle curve medio lente con acceleratore parzializzato.

Anche tale circuito è governato dal getto del minimo.

Circuito del massimo:

Elementi importantissimi per la taratura del circuito del massimo sono il getto del massimo

e lo spillo conico.

Fino a poco più della metà apertura dell’ acceleratore intervengono sia il getto max che lo

spillo; a massima apertura interviene solo il getto max.

Lo spillo conico serve a smagrire la miscela nelle aperture da ¼ a ½ dell’ acceleratore. In

pratica serve a parzializzare il getto del max che risulterebbe troppo grande nelle suddette

fasi.

A pari apertura di acceleratore se c’è la necessità di

-Smagrire la miscela:

spillo più basso. Questo quando il motore è lento a prendere giri (sempre nelle condizioni di

apertura gas tra ¼ e ½) e il rumore è sordo e pigro.

Ingrassare la miscela:

spillo più alto. Quando il motore è troppo pronto alla risposta del gas (in termini di

prestazioni è il massimo, in termini di durata motore è il minimo!!!).

Per la scelta del getto max si procede per tentativi, effettuando una serie di prove, dopo un

tratto percorso a pieno gas al massimo regime (in pista si utilizza il rettilineo più lungo) ed

esaminando innanzitutto l’ aspetto della candela .

L’ isolante dell’ elettrodo centrale dev’ essere colonroec ciola: se è più scuro, il getto è troppo

grande, se è chiaro tendente al bianco, il getto è troppo piccolo. Per “leggere” l’ isolante

centrale la candela deve aver percorso molti chilometri, mentre esaminando l’ elettrodo di

massa si può lavorare anche con una candela nuova: la radice dell’ elettrodo, verso il corpo

della candela, deve essere nera almeno fino alla metà, circa in corrispondenza della

piegatura dell’ elettrodo stesso; il resto deve rimanere del colore naturale del metallo. Se

l’ elettrodo di massa è tutto nero e fuligginoso, la carburazione è grassa, mentre se al

contrario lo troviamo perfettamente pulito il getto del massimo è troppo piccolo e si

rischiano gravi danni al motore.

In ultima analisi non bisogna dimenticare che il getto del max riveste un ruolo importante

anche nella fase di accelerazione, quando si apre repentinamente il gas ed il circuito del

massimo deve entrare rapidamente in funzione.

In questo transitorio si verifica quello che viene definito “lean spike” (picco di magro), ossia

nel primo istante dopo l’ apertura del gas la carburazione si smagrisce, per poi ritornare al

valore ottimale.

materiale preso da guida di BATTA & FRUSKA

ciao spero di esserti stato utile.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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